Risposta a Saverio Tommasi, primo spargitore del covid-terrorismo, che si erge a vittima degli “estremisti no-vax”, che altro non desiderano che mantenere la propria salute, libertà e dignità

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Signor Tommasi, spiace vedere queste immagini, ma non per lei, ma perché non rendono giustizia a un popolo perseguitato ormai da un anno e mezzo. Tutti siamo perseguitati da questo Stato fascista che lei appoggia, anche chi si “vaccina” e anche chi sta in macchina da solo con la maschera, anche se quelli sono perseguitati contenti, magari entusiasti. 

Certo, come i fascisti che partivano volontari in Grecia. 

Si dà il caso però che lei faccia parte di quella categoria di persone che maggiormente è responsabile di questo stato di cose, i giornalisti che realmente spargono il terrore, parlando di contagi, malati e infetti, quando il 95% non ha nulla, sostenendo questa disastrosa farsa dei tamponi, assolutamente inattendibili come dichiarato dallo stesso inventore, Kary Mullis; la farsa delle chiusure, delle distanze, dei vaccini e tutto il resto.

Anzi, più farse che s’intrecciano una con l’altra sostenendo un castello di merda. Ma a proposito della merda: vede, la merda è un elemento naturale, essenziale tra l’altro al funzionamento del ciclo naturale, e quindi, poverina, non merita di essere assunta e considerata come la cosa più orribile che possa esistere. Lei, invece, è una persona cosciente e dotata di intelligenza, che appoggia questo sistema fascista torturante e sempre più illiberale e discriminatorio. 

Signor Tommasi, immaginiamo che lei sia in buona fede. 

La invito a comprendere la rabbia delle persone che l’hanno insultata e aggredita, solo verbalmente a quanto si vede nel video. 

Fossi stato lì presente non avrei fatto lo stesso, ma certamente le è stato utilissimo ergersi a vittima della folla “ignorante e fanatica”. Se vuole capire la rabbia di queste persone, vada dai parenti di quelli che si sono suicidati perché hanno dovuto chiudere grazie ai lockdown imposti dai suoi amati tiranni, vada dai genitori dei bambini che sono diventati psichiatrici dopo un anno di maschere e chiusi in casa, che hanno paura a togliersela e di uccidere i nonni o i compagni se li toccano, e che vengono perciò imbottiti di psicofarmaci (anche qui, criminalmente), a 8, 10, 14 anni. 

Vada dai parenti che si sono visti sottrarre un parente con una lieve influenza e se li sono visti restituire cremati, senza neppure l’autorizzazione e senza averli più potuti vedere, stile nazismo come nell’aktion t4 nazista. 

Ci sono migliaia di testimonianze in rete, se vuole le fornisco io qualche nome e cognome. Non voglio intendere con ciò che oltre 100 mila italiani siano stati intenzionalmente uccisi, no, ma sono stati uccisi, quello sì, con cure sbagliate mentre potevano essere salvati con le cure domiciliari che lei nasconde, come i vari Fazio, Lucarelli, Gruber, Mentana e De Puente e tutti i suoi amichetti e amichette; sono stati uccisi separandoli dai parenti, intubandoli, mentre erano in corso trombosi e quindi l’intubazione faceva peggio. L’ha detto pure un medico ai suoi amici di Presa Diretta. 

Uccisi trascurando le cure di cui abbisognavano, che fossero infarti o cancro o ictus, per poi classificarli comodamente decessi covid. 

Vada a parlare e a illustrare le ragioni di Stefano Montanari, Mariano Amici, Silvana De Mari, vada a parlare con Ippocrate.org o con l’associazione per le terapie domiciliari covid19, vada a parlare con le decine o centinaia di migliaia di persone che il covid l’hanno avuto a casa, stando male, e sono guariti con le cure appropriate, non con la tachipirina e vigile attesa del suo amico criminale Speranza, vada a parlare coi parenti di chi è morto da vaccino o anche solo con le centinaia di migliaia, se non milioni, che hanno avuto e continuano ad avere effetti gravi dei falsi “vaccini” sulla propria salute. 

Spieghi perché è un farmaco sperimentale che deroga a tutte le normative fino a ieri previste, comprese quelle ogm. Ma senza censure e comodi taglia- e-incolla che alterano tutto. Per altro sono sicuro che non ha inserito nel video gli interventi di quelli più pacati che avrebbero voluto avere con lei un confronto, magari in altra sede, non ha inserito tutti quello che non vi fa mai comodo mostrare.

Certo la solidarietà va tutta a lei dai suoi amichetti, non va mai a quelli che la sua amica Lucarelli vorrebbe vedere “ridotti a una poltiglia verde”, non va a quelli che la sua amica Annunziata vorrebbe vedere presi per il collo, o a quelli che il suo amico Burioni vorrebbe vedere “chiusi in casa come sorci”. Le dittature iniziano proprio così, con quest’odio feroce sparso sui canali meanstream senza possibilità di risposta. Ma certo, allora non c’era la televisione, ma la radio e la stampa sì. E poi, se ritiene spropositato il paragone col nazismo, questa dittatura è cominciata l’anno scorso, ricalcando pedissequamente i sistemi cinesi, brillante esempio di democrazia e diritti umani. Vediamo, seguendo questo meraviglioso iter da voi approvato e incoraggiato, dove arriveremo tra 10 anni, chi sopravviverà.

La mia solidarietà, invece, va a tutti questi popoli schiacciati e oppressi, dall’inizio del 2020, e voi siete le punte di lancia di questa oppressione. I nuovi miniculpop, ministeri della propaganda e Istituto Luce.

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