il Dodecalogo – Alcuni suggerimenti per cercare di continuare a vivere il più possibile liberi/e e sereni/e per contrastare questa dittatura

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Troppe settimane fa, nel senso che speravo di farlo prima, qualcuna mi chiese, in risposta a un mio video o post su facebook: “Sì, ma noi che possiamo fare?” Ci ho pensato a lungo e ieri finalmente ho messo giù un insieme di azioni che io stesso cerco di praticare da marzo scorso, per quel che posso.

  1. ritira tuo/a figlia, i tuoi figlie, le tue figlie da scuola, per più motivi, uno più importante dell’altro:
  • fa male indossare le maschere per ore, 
  • fa male l’indottrinamento contro la vita e la libertà,
  • fa male sentirsi trattato da untore,
  • fa male non poter socializzare, stare insieme veramente, giocare, abbracciarsi, scherzare e ridere con gli amici e le amiche, a qualunque età, dall’asilo alle scuole superiori. 
  • E tra l’altro, siffatti “insegnanti” non avranno mai nulla da insegnare a loro

2) collabora il più possibile con querele e diffide, denunce, mail, petizioni. Le forze vanno tuttavia calibrate e non sprecate. 

Non è possibile, certamente, inviare tutte le diffide, fare tutte le denunce, scrivere proteste a tutti i giornalisti, a tutti i canali televisivi, a tutti gli pseudoscienziati, ecc.

Vanno considerate perciò le cose prioritarie per importanza e urgenza.

Oggi, per esempio, 15 aprile 2021, c’è la questione dei vaccini obbligatori al momento solo per una categoria di popolazione, altre urgenze imminenti a cui opporsi sono le discriminazioni per i non vaccinati, ecc. ecc.

Ognuno deve valutare la sua situazione di vita e familiare: uno che si trova al momento teoricamente obbligato a vaccinarsi dovrà essere in prima linea per questo, uno/a il cui figlio/la cui figlia sono obbligati a tenere il bavaglio per più ore di seguito o minacciati di sottoporsi a tamponi dovrà difenderli per prima cosa da questi, ecc.

3) Disobbedire, violare le regole psicotiche.

Ognuno può farlo secondo le proprie possibilità, coraggio, capacità di opporsi alla prepotenza, intelligenza, conoscenze, ecc. 

Un avvocato ha certamente più possibilità di un fruttivendolo, ma tutto è relativo. Per esempio anche un medico in teoria avrebbe più possibilità, ma è anche più minacciato e schiacciato, se lo permette, dagli pseudomedici che gli stanno sopra e in ultima analisi da big pharma, dall’AIFA, dall’EMA e persino dall’Organizzazione Mafiosa della Sanità.

Ma certe cose sono facilmente verificabili senza eroismi da Robin Hood: per esempio girare fuori senza bavaglio è raro che possa portare a dei problemi, a meno a che uno non sia circondato da dieci macchine di sbirri e insista a non mettersi il bavaglio per un attimo.

Aprire la propria attività alla faccia delle regole psicotiche può far preoccupare, ma a essere lungimiranti è meno rischioso dell’inevitabile fine che questi assassini vogliono far fare a ogni azienda: fallire, tra l’altro perdendo casa, ogni bene, regalati a mafie, usurai e multinazionali, (cinesi e non), e affondando nei debiti. Preferite questo o essere chiamati “negazionisti” da chi guadagna su giornali e maschere? Da chi non ha perso un euro in tutta sta storia e magari se ne sta a casa a non fare una cippa con la scusa del covid?

Idem per le regole psicotiche sul non vedere parenti: siete voi a decidere se vedere e visitare i vostri cari, anche quelli a cui non resta molto da vivere, oppure devono essere Speranza, Draghi, Renzi, Salvini, Di Maio? 

Se scegliete la seconda risposta, sapete già dov’è finita la vostra umanità. 

In tal caso non so se sia peggiore da considerare la paura del virus o delle multe. Sempre di rinuncia ai propri affetti si tratta.

Ma lo stesso vale per il diritto di andare nella natura, di viaggiare, di fare sport, di vedere amici o amori, ecc. ecc. 

4) Altro aspetto strettamente contiguo a quanto sopra, ma che per la sua importanza preferisco trattare in un altro punto: fai in modo da svolgere il più possibile il tuo lavoro in presenza. In certi casi questo può avvenire soltanto violando le regole, in altri eludendole. In altri ancora battagliando perché si torni in presenza, per esempio nel settore pubblico, non aggregandosi ai pantofolai-virus, premendo il più possibile per stare/tornare in presenza e occupando quegli spazi che lo consentono. 

Ma se sei un trainer, uno psicologo, un consulente, persino un medico e in tanti lavori hai un’ampia possibilità, talora legale, talora clandestina, di scegliere l’umanità anziché il “re-mo(r)to”. Molti commercianti, teatranti, artisti, ristoratori, maestri di varie attività si sono re-inventati il lavoro con un po’ di fantasia, così da non soccombere. 

5) Rifiuta, non credere e non cedere a tutte le stronzate antiscientifiche con cui ti terrorizzano e torturano da un anno, i 4 pilastri della piramide di menzogne: 

  • l’asocialità/chiusure/isolamento 
  • le maschere
  • i tamponi e, dulcis in fundo, 
  • i vaccini

L’asocialità, le chiusure, l’isolamento, non fare sport e moto fanno male fisicamente e psichicamente, e deprimono il sistema immunitario.

Le maschere anch’esse defedano il sistema immunitario, sono reale veicolo di contagi (non parliamo neppure dei ripugnanti guanti), provocano tutti i problemi possibili al sistema nervoso e immunitario, con le reimmissione dell’anidride carbonica, più vari problemi alle varie respiratorie, a ogni livello, dalla laringe ai polmoni, alcuni dei quali, come correttamente denuncia Silvana De Mari, potrebbero anche, un domani, essere attribuiti al covid.

I tamponi sono la cosa più antiscientifica del mondo, persino secondo l’organizzazione mafiosa della sanità non dovrebbero essere usati disgiunti dall’osservazione clinica, ma questi sono, insieme ai vaccini, probabilmente l’arma più fasulla e al contempo convincente per il popolino ignorante, a causa della loro sofisticatezza e incomprensibilità. Sempre con questo inganno per il popolino ignorante che se ci sono di mezzo dei numeri, la chimica e i microscopi tutto ciò è di per se scientifico.

I vaccini? Beh, chiedete a chi li ha fatti. Riflettete sulle mille giravolte di questi assassini. (Astrazeneca prima ai giovani poi solo ai vecchi, l’ammissione dei trombi, ma soprattutto osservate i guadagni di questi assassini e anche dei loro servetti che vi vogliono costringere a vaccinarvi). 

6) Non ascoltare più i telegiornali, radio, ecc. La loro unica missione è lavarti, anzi sporcarti il cervello, terrorizzarti, rincoglionirti. Da un anno ormai dicono sempre le stesse cose. Parlano di “vittime” riferendosi a tanti che muoiono di tutt’altro, spesso di malattie trascurate in nome della pandemia, spesso abbandonati negli ospedali, separati dai figli e sedati fino a che non muoiono. 

    Parlano di positivi (che spesso non lo sono) come di malati.

    Parlano dei fallimenti, dei suicidi, dei disturbi psichiatrici come 

    “conseguenze della pandemia”, quando in realtà sono solo conseguenze     

    del loro terrorismo, corruzione e crudeltà. A che pro continuare a 

    sottoporti a questa tortura? Non pagare il canone Rai. Separa dalla 

    bolletta il costo del canone e non pagarlo.

7) Spendi il più possibile nei piccoli negozi, riduci al minimo gli acquisti on-line e nei supermercati. Non sempre è possibile soprattutto quando è tutto chiuso, lo so, ma fai il possibile.

8) Cerca di non sovvenzionare questo Stato terrorista. Dì ai tuoi negozianti di fiducia (e qualunque professionista) di non lasciarti scontrini e ricevute, e spiegagli pure il perché. Se stanno pagando le conseguenze di questa follia ne saranno ben felici. Paga tu stesso meno tasse possibili. Meno soldi diamo a questi governi, meno potranno spenderli in sceriffi che ci impediscono di vivere, in maschere che ci impediscono di respirare, in vaccini che ci ammazzano, in giornali e tv che ci lavano il cervello, in tamponi che ci vanno a ravanare fino al cervello, causando anche lì danni di cui non parlano mai…

9) Per quel che puoi, partecipa alle manifestazioni e a tutti gli incontri in presenza. Questo può essere importante per varie ragioni:

  • ovviamente per supportare in sé gli eventi di opposizione al regime;
  • per stringere legami con altri, per constatare che non sei solo/a;
  • questo ti porterà a nuove amicizie, in sostituzione dei quelle con gli zombi mascherati;
  • sarà utile anche per valutare insieme ad altri, sempre in base alle proprie forze, capacità professionali, economiche, psicologiche, le prossime azioni da fare per difendere la propria vita e la propria libertà. Ricordati che non sei un no-vax, un no mask, un negazionista ecc. ecc.: sei per la vita, per la libertà, per la salute e l’umanità. Per la Costituzione e i diritti umani. Oltre che per la verità. (o Verità).

10) E se il virus ti prende o prende qualcuno dei tuoi cari? 

      Per questo l’ideale sarebbe:

  • avere già in casa idrossiclorochina, cortisone, ivermectina ed eparina a basso peso molecolare (o almeno alcune di queste, anche solo l’aspirina è già meglio dell’assurda tachipirina prescritta dall’indefinibile Speranza).
  • Ovviamente non è che ste cose si somministrano a cazzo: bisognerebbe avere un contatto con (almeno) un medico fidato. L’avere i farmaci già a casa può essere un modo per non perdere tempo ma ovviamente questi vanno prescritti dal medico. 
  • Ovviamente possono essere utili:

https://ippocrateorg.org/ e https://www.terapiadomiciliarecovid19.org/, ma non sono la panacea anche perché ovviamente sono tempestati e subissati di richieste e non è detto che possano intervenire in tempo.

  • Naturalmente pensate a far curare qualcuno veramente, se sta male, non a perdere tempo coi tamponi: se è il covid non perdere tempo può salvargli/le la vita, se non è il covid non ne morirà, anche perché saranno medicine somministrate da un medico che lo/la avrà visitato/a, meglio se di persona, se proprio non si può online.
  • Naturalmente sarà bene anche sondare il proprio medico di base su tutto ciò: se vi parla di tachipirina cambiate medico (lo dicono tutti i medici veri), se l’unica cosa di cui si preoccupa è il tampone e la paura di visitare, altrettanto.
  • Evita il più possibile che qualcuno finisca in ospedale. Se ci finisce, non accettare di starne separato. Anche se viene fatta passare come una cosa ovvia e normale, non lo è, non avviene in tutti i paesi e non vi sono reali ragioni scientifiche, tanto più che la persona più in pericolo sarebbe quella in ospedale, non chi lo visita, prevedibilmente più giovane.

11) Last but not least: non farti ingoiare in tutto ciò dall’angoscia e dall’ansia: proprio questo è il loro scopo. Se anche decidi di lottare per la libertà, la vita e l’umanità, non pensare e non dedicarti solo a questo: sarebbe il primo modo per perdere la serenità e la salute psichica. 

Distaccati dal fatto che a molti piace vivere nel terrore: la maggioranza è sempre stata massa ignorante e gregge. Questo     adesso è solo più evidente. Fai il possibile per farglielo capire, ma se non ci arrivano, lascia andare. Ognuno vada coi suoi stormi, le     proprie idee, i propri terrori e prigionie, o la propria libertà e  amore per la vita. Chi vuol esser lieto sia, e chi vuol esser cavia sia.

    Lo so, è triste vedere dei bambini che saranno irrimediabilmente danneggiati dalle maschere; dei vecchi che con le maschere si     accorciano la vita, ma se vogliono così, che lo facciano pure. 

   Il problema non è che vogliano farlo loro, ma che vogliano imporlo pure a te!

   Allo stesso modo, non impostare tutta la tua vita e tutti i tuoi giorni su cosa fare per reagire a questi assassini: non reagire, agisci!

    Dedica ancora più tempo possibile della tua vita all’amore e alle amicizie, ai tuoi hobby, vecchi e nuovi, al tuo lavoro (per quanto     possibile e per quanto normalmente possibile), allo sport, alla musica, alla meditazione, al gioco, all’arte, alla lettura, ecc. Anche se gli altri non vogliono che continui, fai continuare il tuo mondo, alla faccia delle loro menzogne, divieti, ricatti, tangenti, abusi

Se hai fiducia in una o più entità superiori, ricorda che questa (o queste) non vi abbandoneranno.

12) Valuta come la tua/vostra vita potrebbe cambiare per difendere in primis la vita stessa, la libertà, eventuali figli e altri parenti, il tuo lavoro, i tuoi beni e i tuoi risparmi. Valuta ogni eventualità, ogni trasferimento, ogni cambio di lavoro, ma rassegnati a non poter controllare tutto. Ricordati che a ogni giorno basta il suo affanno, non angosciarti neppure coi video e ipotesi catastrofiste (che possono essere più orribili del mainstream), e ricorda la massima degli antichi Greci: “Dio dammi il coraggio per cambiare quello che posso cambiare, la pazienza per accettare quello che non posso cambiare, e la saggezza per capire la differenza”.

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